Il contrasto tra dolce e amaro, il contrasto tra le diverse Essenze DiBALDO. Gianluca Gorini esplode con grande sapienza le profondità dei vermouth e bitter targati Baldo Baldinini, attraverso alcuni piatti, che spaziano dai primi, al dessert.
Nell’articolo di Identità Golose, Cristina Viggè si lascia accompagnare da Gianluca e Sara tra le visioni dello chef, in un menù unico e speciale.
“I dessert hanno così il loro complice: Pesca candita, biscotto al cacao, crema montata alla nocciola e sorbetto all’amaretto; Zuppa inglese (versione goriniana) con crema alleggerita al limone e cannella, gelatina e sorbetto all’alchermes, granella di nocciole sabbiate e tartufo al cioccolato Guanaja di Valrhona; e Semifreddo al raviggiolo con amarene sciroppate, croccante alle noci e 721 Di Baldo. Il vermouth rosso essenziale dell’alchimista Baldo Baldinini. Polposo, avvolgente, sensuale, romagnolo. Che elegge nell’infusione Sangiovese e Cabernet Sauvignon.
Un vermouth fuoriclasse, nel quale Gianluca mette pure a macerare le albicocche che corredano la superba Faraona arrosto con salsa di nocciole e resina di rosmarino. Balsamica, umami, boisé. Un vermouth anche da bere, ovviamente. Unito alla tonica superfine Tassoni e all’aroma di cedro, e presentato in tandem con i Tagliolini verdi alla canocchie, pane profumato alle alghe e limone marinato. In alternativa? Al posto del vermouth si può usare Un Bitter, a base di Pagadebit e sempre targato Di Baldo. Mentre il cocomero degli amuse bouche viene lasciato a contatto con il delicato ed elegante BBB, bitter a base di Pecorino e Passerina marchigiani.”
Leggi l’articolo completo qui.