Carlo Ottaviano esplora lo stato attuale del mondo dei gin e dei Gin&Tonic, con il suo panorama che continua sempre di più ad allargarsi, approfittando del Roma Bar Show. Chiede consiglio anche a Baldo Baldinini, che risponde:
Per fare un Gin di grande qualità e non solo da battaglia – ammonisce Baldo Baldinini, riconosciuto guru del settore col suo Olfattorio di Rimini – servono anche botaniche estremamente costose come melissa e zafferano. E gli alcol non sono tutti uguali. I monovarietali di grano sono ben altro da quelli da patata, da cereali misti o rettificati. Qualità degli ingredienti e dell’alcol determinano il costo, ma prima ancora la soavità del gin.
L’articolo poi prosegue con le parole di Carlo Ottaviano:
“Dopo aver conquistato premi in tutto il mondo con il Nostradamus e il Paracelso, adesso l’alchimista profumiere liquorista romagnolo ha lanciato il dry Ag 107,86 e l’Au79 (anche in edizioni limitate) le cui etichette «rimandano ai numeri atomici di argento e oro». Baldinini produce anche il gin dei fratelli Camanini del Lido84 di Gardone Riviera, ottavo in classifica, primo ristorante italiano della World’s 50 Best.
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